Il sistema formativo italiano

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Perché studiare in Italia

Le Università italiane di moderna concezione sono nate nell’ XI secolo e sono le più antiche del mondo occidentale. È grazie alla riorganizzazione del sistema accademico italiano che ha origine nel resto d’Europa la nuova concezione d’Istituzione Universitaria.

L’Italia è all’avanguardia in ogni campo dell’insegnamento superiore e in particolare nei settori del design, dell’architettura, delle scienze applicate e delle arti.

Il Governo Italiano considera la Ricerca parte della strategia per mantenere alti gli standard nell’ambito dello sviluppo tecnologico mondiale. La ricerca di base alimenta continuamente il sapere tecnologico e permette il progresso delle relazioni internazionali. L’attività italiana nel campo della ricerca scientifica Europea è molto apprezzata soprattutto in materia di Energia, Ambiente e Trasporti.

L’attuale ordinamento universitario italiano permette, oltre a differenziare la formazione dello studente in base alle reali necessità di mercato, di avere un percorso più naturale fino al mondo del lavoro grazie all’obbligatorietà, per alcuni corsi di laurea, di tirocini durante la vita accademica. Studiare in Italia offre tante opportunità di crescita e di successo, dalla vita accademica al mondo del lavoro.

 

Sistema Formativo Superiore Italiano


Il sistema formativo superiore italiano è molto vario e diversificato ed è composto da circa 800 istituzioni. È diviso in: 

  • Università: principalmente suddivise in pubbliche e private;

  • Centri di ricerca nazionali;

  • Istituti AFAM sono istituti ripartiti nei settori delle arti visive, musicali, coreutiche e drammatiche;

  • Scuole Superiori per Mediatori Linguistici (SSML): rilasciano titoli di studio equipollenti alle Lauree universitarie in Scienze della mediazione linguistica;

  • Istituti di specializzazione in psicoterapia: rilasciano titoli di studio del terzo ciclo equipollenti ai Diplomi di Specializzazione rilasciati dalle università;

  • Istituti Tecnici Superiori (ITS): sono istituti di formazione terziaria NON universitaria. Tali istituti sono nati dalla consapevolezza di creare un collegamento più solido tra il mondo della scuola e il mondo industriale. Gli ITS sono attivi in aree ad alto contenuto tecnologico quali: Efficienza energetica, Mobilità sostenibile, Nuove tecnologie della vita, Nuove tecnologie per il Made in Italy, Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo, Tecnologie della informazione e della comunicazione 

  • altri istituti, come ad esempio la Scuola di alta formazione dell’Istituto superiore per la conservazione e il restauro, la Scuola di alta formazione dell`Opificio delle pietre dure, la Scuola di alta formazione dell’Istituto centrale per la patologia del libro Alfonso Gallo. Questi istituti non afferiscono al Ministero dei beni culturali.


Quadro italiano dei titoli

L’offerta formativa superiore italiana si articola in 3 cicli in linea con il QF for the EHEA - Qualifications Framework for the European Higher Education Area. A essi si accede dopo, minimo, 12 anni di scuola pre-universitaria (lo standard italiano è di 13 anni).

 

Per ulteriori informazioni:

www.universitaly.it